LA STORIA DEL SCHLOSSHOTEL CHASTE A TARASP INTRODUZIONE - Ai piedi del castello di Tarasp, dove sorge oggi lo Schlosshotel, c’era una volta una fattoria abitata per 500 anni, ed attraverso 21 generazioni, dalla famiglia Pazeller. Nel corso dei secoli la fattoria fu demolita, trasformata e ristrutturata a più riprese fino a divenire nel 1912 il ritrovo del villaggio ed in seguito l’albergo attuale. Un albergo che conserva il fascino della tipica abitazione Engadinese offrendo merderni comfort e servizi di alta qualità. Oggi, Daniela e Rudolf Pazeller hanno realizzato il loro sogno e si prodigano personalmente per far sentire bene ed a proprio agio i loro ospiti che apprezzano particolarmente l’atmosfera famigliare, le camere confortevoli, la prelibata cucina e la selezione dei vini. Tutt’intorno lo spettacolo è [Leggi tutto]offerto da una natura incontaminata.
DALLA FATTORIA ALL’ALBERGO - Fino al 1912 il nonno di Rudolf Pazeller manteneva la sua famiglia andando a lavorare in Italia e mettendosi da parte un po’ di risparmi. Con quei soldi costruì a fianco alla sua fattoria un piccolo bar che ben presto divenne il ritrovo degli abitanti di Tarasp. Più tardi l’intraprendente nonno Pazeller aprì anche una drogheria. L’idea gli fu suggerita dall’industriale tedesco Dr. August Lingner (proprietario dell’acqua minerale Odol) che, rilevando le rovine del vicino castello di Tarasp, decise di trasformarlo in una fastuosa residenza impiegando numerosi operai che potevano rifocillarsi dalla famiglia Pazeller. Alla prematura scomparsa del Dr. Lingner, prima della fine dei lavori, i suoi eredi abbandonarono il progetto ed il castello fu trasformato in museo. Per accogliere i numerosi visitatori e turisti del castello, nel 1916, i Pazeller aggiunsero al bar ed alla drogheria un ristorante con terrazza sul giardino.
DAL «ZUM SCHLOSS» AL «HOTEL RESTORANT CHASTE» - Alla scomparsa di nonno Pazeller gli subentrò, nel 1945, il figlio Robert (padre di Rudolf Pazeller) che rinnovò completamente la fattoria creando una funzionale cucina, una cantina e qualche bella camera. Il ritrovo prese il nome di «Zum Schloss» e, grazie alle calorose attenzioni della madre di Rudolf, cominciò ad attirare numerosi ospiti. Purtroppo, in quel periodo di dopo-guerra, i tempi erano difficili e i Pazeller dovettero affrontare molti sacrifici. Tanto, che Robert Pazeller decise di andare a lavorare al Palace Hotel di St. Moritz come liftier. Ma, fu proprio questo l’inizio di una folgoranate carriera per padre Pazeller che ben presto divenne portiere lavorando la notte al Palace e di giorno nella suo ristorante-fattoria di Tarasp. Promosso capo ricevimento «clefs d’or» ed a contatto con i più illustri personaggi dell’epoca Pazeller divenne lui stesso un personaggio al quale i ricchi ospiti della stazione engadinese si rivolgevano per ogni bisogno. Con un buon stipendio arrotondato da laute mance padre Pazeller nel 1961 ristrutturò completamente la sua fattoria trasformandola un una tipica casa engadinese all’insegna -in romancio- di «Hotel Restorant Chastè». Nel 1966 venne istallato il riscaldamento centrale e i bagni con l’acqua corrente calda e fredda. Le prime camere furono occupate da ospiti che apprezzavano particolarmente le attenzioni della madre e delle due sorelle di Rudolf.
RUDOLF & DANIELA PAZELLER - Il piccolo Rudolf, nel frattempo, avrebbe voluto divenire un artista- pittore o un architetto ma dopo aver frequentato le scuole primarie in collegio decise di ascoltare i consigli paterni facendo un apprendistato di cuoco. Nel 1968, dopo due anni di esperienza Rudolf rientra a Tarasp e prende in mano le redini dell’attività famigliare continuando a rinnovare il ristorante e potenziando di altre 5 camere l’albergo. Rudolf crea un giovane e dinamico team di collaboratori e l’albergo viene distinto con le 3 stelle. Nel frattempo Rudolf si sposa con Daniela e nel 1980 ed edificano a fianco all’albergo una nuova costruzione che diventerà la residenza privata della famiglia. Tra il 1985 e il 1989, Rudolf e Daniela Pazeller decidano di intraprendere il grande passo di trasformare nuovamente l’albergo adattandolo ai tempi moderni. Vengono ingaggiate 13 imprese con 55 operai che trasformano, riattano e ridecorano l’albergo. Sarà creata una nuova sala di ristorante tutta ricoperta di legno, un bar, l’ufficio di ricevimento, una cucina moderna, nuove spaziose camere e una residenza per il personale. L’albergo prende il nome di Schlosshotel Chastè e passa così da 3 a 4 stelle affermandosi a livello internazionale. Nel 1990 i lavori ripartono con nuovo slancio e nell’ala nord dell’albergo vengono aggiunte spaziose ed eleganti camere-suites ed installato uno spazio dedicato al wellness. Nel 1996 viene costruito un garage sotteraneo e una nuova cantina con l’aggiunta di un carnotzet.
RELAIS & CHATEAUX - Nel 1997 Daniela e Rudolf Pazeller realizzano il loro sogno. L’ albergo viene accolto nel prestigioso gruppo dei Relais & Châteaux distinguendosi con le cinque regole dell’associazione. Cucina, Cortesia, Charme, Calma e Carattere. In quell’occasione il presidente mondiale del gruppo Relais & Châteaux Régis Bulot indirizzo a Rudolf e Daniela Pazeller la seguente lettera : : «Ho il piacere e l’onore di essere il primo ad annunciarvi che siete stati giudicati degni di entrare nella prestigiosa catena dei Relais & Châteaux. Porgendovi il benvenuto vi auguro di essere felici nella nostra grande famiglia».
WELCOME TROPHY - Alla fine del millenio, nel 2000, un’altro piacevole riconoscimento distingue la qualità dei servizi dell’albergo. Difatti, al congresso mondiale dei Relais & Châteaux svoltosi a Napoli, lo Schlosshotel Chastè viene distinto per la sua strordinaria accoglienza, fra 480 partecipanti di 47 paesi, con il pretigioso riconoscimento internazionale «Welcome Trophy». Il premio sarà poi festeggiato in albergo alla presenza del presidente mondiale R&C Régis Bulot, del presidente svizzero R&C Roland Pierroz e di autorevoli esponenti del mondo alberghiero svizzero.
GRANDES TABLES DE SUISSE - Nel 2002 sarà la cucina dell’albergo ad ottenere il massimo dei riconoscimenti gastronomici. Difatti, grazie alla qualità dell cucina di Rudolf Pazeller il ristorante entrerà nel selettivo gruppo delle «Grandes Tables de Suisse» e sarà festeggiato dai maggiori esponenti della ristorazione svizzera con i testa il presidente delle «Grandes Tables» André Jaeger. E’ così Daniela e Rudolf Pazeller, perpetuando la tradizione di famiglia hanno realizzato il loro sogno: quello di far felici i loro ospiti offrendo la loro casa con dei servizi di qualità.
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